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Ambrosini Ernesto: ritratto elogio.

Ritratto elogio di Ernesto Ambrosini, Olimpionico ad Anversa 1920.

Nel commentare questo reperto due importanti dettagli vanno evidenziati:
1° la firma è autografa;
2° vi è un’interessante “stranezza” che consente di datare il reperto come del giugno 1923: nelle prestazioni della gara dei mt. 3000 non è riportato il tempo che gli viene – pacificamente – accreditato come realizzato a Parigi il 9 giugno 1923 di 9 minuti 36 secondi e 3 decimi, mentre Invece è riportato come record italiano il tempo di 9.43.0 ottenuto in una gara a Bologna pochi giorni dopo e cioè il 24 giugno 1923. Probabilmente la prestazione ottenuta in terra francese al momento in cui venne creato questo ritratto non era ancora conosciuta in Italia….
Ernesto Ambrosini (Monza, 29 settembre 1894 – Monza, 4 novembre 1951) iniziò l’attività podistica nel 1912 nella polisportiva Veloce Club Monzese. Passò in seguito all’Unione Sportiva Monza in cui divenne il responsabile della sezione atletica.
Partì a servire la patria nel conflitto mondiale nel 1915 con il fratello gemello Michele, calciatore della Pro Lissone, con cui incredibilmente condivise analoghe situazioni. Entrambi furono nello stesso periodo feriti e ricoverati in un ospedale militare, ma il fratello perì a seguito di complicazioni. Ernesto guarì da una grave ferita al tallone che avrebbe potuto impedirgli di continuare la carriera sportiva e già nel 1918 tornò dopo la convalescenza alle gare di mezzo fondo in cui fu spesso contrapposto a Carlo Speroni e non sempre nelle posizioni secondarie.
Si tesserò per una sola stagione per il Brescia F.C. nel 1920.
Tornò a Monza nel 1921 per tesserarsi per la storica associazione monzese Forti e Liberi, prese parte ai Giochi Olimpici del 1920 ad Anversa nella specialità dei 3000 metri siepi, vincendo la medaglia di bronzo. Partecipò anche ai Giochi Olimpici di Parigi del 1924.
In sintesi, vince dieci titoli nazionali così suddivisi: mt. 800: 1920; mt.1500: 1920, 1921, mt. 5000: 1922, 1923, mt.1200 siepi: 1920, 1921, 1922, mt. 3000 siepi: 1923 e la corsa campestre: 1922.
Oltre alla medaglia di bronzo nei Giochi Olimpici nel 1920 fu eliminato in semifinale nei mt. 800, e fu quarto nei mt. 3000 a squadre. Ai Giochi Olimpici 1924 fu eliminato in batteria nei mt. 3000 siepi e nei mt. 3000 a squadre. È stato detentore di due primati nazionali.
Ernesto Ambrosini morì nel 1951, è sepolto nel Cimitero Urbano di Monza sul lato destro del vialetto centrale: il monumento funebre è opera dello scultore Geminiano Cibau.
A lui fu a lungo dedicato il campo sportivo comunale del Centro Singer, costruito nel 1936, che ospitava un anello in tartan.

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